Il mailing in una ricerca di Poste Italiane

Sfatiamo intanto alcuni luoghi comuni su questo strumento del DM. Non sarebbe vero in primis che le cassette della posta sono strapiene di lettere pubblicitarie. Una ricerca commissionata da Poste Italiane Spa all'istituto People-SWG smentisce questo consolidato pregiudizio, difatti, il 53% del campione (930 interviste telefoniche a privati e aziende) dichiara di non ricevere mai o solo raramente la "pubblicità intestata" via posta.
Inoltre non sembra corrispondere al vero nemmeno l'altro preconcetto, quello secondo cui i mailing ricevuti non vengano letti e finiscano direttamente nel cestino. Ebbene almeno l'88% del campione ha dichiarato di aprire le buste e leggere il contenuto del plico. Approfondendo l'analisi dei dati ci si rende conto tuttavia che il 36% del campione target consumer (privati) apre sempre il plico ma legge con attenzione solo se capisce che può servirgli (52% nel target business aziende). Il 16% apre il plico se l'argomento "interessa" (17% target business) e il 7% se l'argomento "incuriosisce" (medesima percentuale per il target business). Ciò significa che l'esperienza e la professionalità di chi progetta il mailing è molto importante. E' il "fai da te" dunque che conduce il plico direttamente nel cestino. Si rischia molto anche se il target non è mirato (la scelta del database è determinante), se il messaggio non è chiaro e se il progetto non incuriosice: insomma se il lavoro non è di qualità.
Le evidenze positive sul mailing vengono confermate anche da uno studio più recente presentato da Maria Carmela Ostilio, docente senior area marketing della SDA Bocconi di Milano, secondo cui il 40% delle persone comunque conserva il materiale pubblicitario che riceve nella propria cassetta della posta (volantini, mailing, cataloghi). Il 26% legge e conserva, il 14% legge e conserva solo ciò che interessa e il 24% legge ma non conserva.
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Web marketing, che fare?
L'avvento della rete internet ha portato parecchi nuovi strumenti nel direct marketing. Tante le opportunità, molteplici modalità di contatto interattivo con pubblici diversi. Novità a ritmo quasi quotidiano che rischiano di mandare in confusione chi non segue professionalmente l'evoluzione del mezzo. L'imprenditore si rende conto delle enormi potenzialità della rete ma spesso ci rinuncia proprio perché frastornato dalla varietà di scelte e da strumenti che non padroneggia appieno. Perde sicuramente delle opportunità. Il più delle volte, per buona coscienza, si limita al bel sito che soddisfa solo la voglia di esserci ma niente più.
In questo breve articolo cercheremo di fornire una piccola panoramica degli strumenti più diffusi per pianificare una strategia di web marketing attiva.
In particolare accenneremo all'indicizzazione sui motori di ricerca, alle campagne pay per clic, alle iniziative di emailing e newslettering. (continua ... scarica l'intero articolo file pdf 76K)

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